lunedì 26 aprile 2010

A testa alta verso il sole.


Ma chi l'ha detto che non bisogna mai alzare la testa? Io li vedo, la mia mamma e il mio papà, che lavorano tutto il giorno per quattro soldi e vengono trattati peggio di come io tratto il mio topo di peluche. E chi l'ha detto che bisogna stare in silenzio mentre Berlusconi e Putin si accordano per il nucleare sulle nostre teste, sulle spalle dell'ambiente, trattato a calci in culo e citato in questo nostro Paese solo quando si parla di infrastrutture? E cosa mi possono fare se io alzo la mia testolina nera dalla ciotola e decido di graffiare garbatamente chi mi rompe i coglioni? Certo, mi possono togliere i croccantini dalla ciotola come punizione... Ma io, signorini belli, raccomandati, potenti e potentati, sono un gatto dalle mille risorse. E se necessario mi nutro solo di mosche acchiappate in giro, sgraffigno qualcosa nei bidoni del rusco e sopravvivo lo stesso. A coda dritta. Perché dovreste saperlo che non sono il tipo da farmi abbattere da minacce e ricatti. E che la coda tra le gambe non me la mette nessuno, nemmeno se mi picchiano e mi fanno del male. Anzi, graffio ancora più forte. Strizzando gli occhi nel sole, senza perdere la voglia di fare le fusa.

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